Decine, forse centinaia di migliaia di persone hanno una foto come questa. In ogni udienza collettiva, papa Francesco ha sempre voluto salutare i presenti uno per uno, una per una: con il sorriso, una parola, senza mai mostrare stanchezza, finché ha potuto.
La sua vita e i suoi gesti quotidiani sono stati un continuo messaggio e insegnamento, ai fedeli e al mondo:
la misericordia di Dio che è per tutti;
una Chiesa povera per i poveri;
una Chiesa in uscita, missionaria, aperta, vicina e in mezzo alla gente, sinodale e all’ascolto reciproco al suo interno;
una fede vissuta nella concretezza quotidiana;
la custodia del creato che richiede una “conversione ecologica”;
l’attenzione agli ultimi, gli esclusi, i malati, i carcerati;
la difesa della dignità di ogni persona;
l’accoglienza di migranti e rifugiati;
il rifiuto della “cultura dello scarto”;
la promozione della cultura dell’incontro;
la fratellanza universale e al dialogo interreligioso;
la giustizia sociale ed economica; la condanna dell’ “economia che uccide”;
l’importanza del lavoro e la denuncia dello sfruttamento;
la necessità di porre fine alla “guerra mondiale a pezzi”;
l’indispensabilità della pace, la nonviolenza, il disarmo;
la speranza che non deve mai abbandonarci;
la spiritualità semplice e gioiosa, vicina al Vangelo …
Un programma di riferimento per tutti noi.