Lo scorso 22 Novembre il Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, mi ha consegnato l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitami il 27 Dicembre 2022 dal Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, “in considerazione di particolari benemerenze”.
Da parte mia non vi è alcun dubbio che le “particolari benemerenze” si riferiscano anche a tutte quelle persone, organizzazioni e istituzioni grazie alle quali ho potuto realizzare il mio cammino di vita e con cui ho condiviso valori, visioni, competenze, attività. A tutti va la mia gratitudine. In particolare:
- Gli operatori e le operatrici di Intersos, impegnati dal 1992 nelle gravi emergenze per garantire aiuti umanitari e protezione alle persone in pericolo nei vari continenti.
- Le Ong di cooperazione e solidarietà internazionale che, attuando partenariati e realizzando programmi per lo sviluppo e la pace, esprimono con i fatti l’Italia migliore nel mondo.
- Le organizzazioni delle Diaspore, ponte di proficue relazioni tra l’Italia ed i paesi di inizio del loro percorso migratorio, e delle Nuove Generazioni che, mostrando un impegno talvolta maggiore dei coetanei, sono pienamente parte dell’Italia e del nostro futuro.
- Le confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, la mia casa nel periodo della Federazione sindacale unitaria; ed in particolare la Cisl che, attraverso l’Iscos, ha saputo leggere i tempi aprendosi al mondo per affrontare i comuni problemi, stabilendo preziosi legami di cooperazione internazionale.
- I tanti dirigenti e funzionari delle Istituzioni pubbliche, in particolare il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, luogo di regolare confronto di dee e proposte, approfondimento, innovazione e promozione di iniziative.
- La Compagnia di Gesù e i tanti Gesuiti italiani e di tante parti del mondo per gli anni della formazione e del primo fondamentale contatto con l’Africa.
- I miei famigliari, per l’affetto, la vicinanza, il sostegno e talvolta la trepidazione nel sapermi in paesi e contesti di difficoltà.
Un sentito grazie al Presidente Mattarella e a chi nelle Istituzioni ha proposto il conferimento di questa onorificenza.