Documento da me diffuso in alcuni ambiti istituzionali e operativi della cooperazione con l’Africa.
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Il Piano Mattei, promosso dal Governo italiano come leva strategica per rafforzare i rapporti con l’Africa, si presenta come una cornice ambiziosa, lodevole e visionaria, ma ancora incerta nei contenuti operativi. Permane una visione programmatica non ancora compiutamente delineata, così come persistono criticità nella trasparenza delle modalità di selezione di alcune iniziative e dei soggetti attuatori, nella valutazione della qualità dei partenariati paritari e nel raccordo strutturato ed efficace con le politiche di cooperazione allo sviluppo già esistenti.
La cooperazione italiana, disciplinata dalla legge 125/2014, può e deve essere uno dei pilastri fondamentali del Piano. Per esserlo sono però necessari una maggiore coerenza con i principi e l’impianto strategico della legge, un assetto di governance più efficace e strumenti capaci di assicurare impatto e sostenibilità, superando i vincoli burocratici che ne frenano l’azione e affrontando le criticità operative che ne limitano il potenziale.
Questo documento propone alcuni interventi normativi e procedurali per rafforzare la componente di cooperazione allo sviluppo del Piano Mattei, a partire dalla piena attuazione della legge 125/2014. Le proposte qui formulate sono il risultato di riflessioni motivate e si offrono al confronto con altri posizionamenti e contributi. L’obiettivo è costruire un sistema più trasparente, efficace e partecipativo, capace di attivare partenariati reali di sviluppo e progresso con i paesi partner e di fornire risposte sostenibili alle disuguaglianze, nel rispetto della centralità della persona e dei diritti fondamentali.