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ONG
15 Nov 2019

SILVIA ROMANO. UN ANNO E’ PASSATO. NUOVA LETTERA APERTA AL DIRETTORE DELL’AISE

LETTERA APERTA

al Generale Luciano Carta, Direttore dell’AISE.

 

Egregio Generale Luciano Carta,

torno a scriverle alla vigilia del compimento dell’anno da quel 20 novembre 2018 in cui Silvia Romano veniva rapita in Kenya. Dodici mesi sono tanti. A chi attende la sua liberazione sembrano interminabili. Lo sono per tutti, in particolare per Silvia ed i suoi cari. Lo sono anche per l’Agenzia che lei dirige, per l’Unità di Crisi della Farnesina, per quanti se ne stanno occupando, meritevoli del ringraziamento di tutti.

Non ho alcun titolo per parlare a nome di Silvia ma quanto le scrivo esprime l’inquietudine e le preoccupazioni di molte persone per la sua liberazione e la sua vita: tante voci, che fanno da sottofondo a questa nuova lettera aperta.

Avendo per anni partecipato ad attività umanitarie in contesti difficili e remoti, penso di potere immaginare i timori di Silvia, la sua angosciante attesa, il dolore per l’ansia dei suoi cari con i quali non ha potuto festeggiare i 24 anni, la speranza carica di dubbi di uscire dall’isolamento in cui la detenzione la costringe e di ritornare finalmente a casa.

Non sappiamo se prendere per buone le poche notizie diffuse da agenzie giornalistiche sull’area in cui Silvia potrebbe essere trattenuta. Ad esse comunque ci aggrappiamo, capendo che il riserbo della Farnesina e della sua Agenzia sono più che giustificati. Se l’area fosse confermata, la preoccupazione diventa ancora più grande a causa dell’effettuazione di frequenti raid.

Come non sappiamo se vi siano le condizioni per fare molto di più di quanto già state facendo; ma ancora una volta le chiediamo di provare a farlo. I tempi lunghi, infatti, significano anche crescenti rischi: il ricordo di Giovanni Lo Porto rimane tuttora molto doloroso.

In tanti stiamo aspettando il ritorno di Silvia, a partire dal quartiere dove ha vissuto e dall’intera Milano fino alle tante città in cui si moltiplicano i momenti per ricordarla e ai mezzi di comunicazione che ne mantengono viva l’attenzione.

La ringraziamo per quanto lei e la sua Agenzia farete per continuare senza sosta nel gravoso impegno di riportare a casa Silvia quanto prima, sana e salva.

Cordiali saluti,

Nino Sergi

(Presidente emerito di Intersos e Policy Advisor di Link 2007)

15 Novembre 2019

Nino Sergi

Nino (Antonio Giuseppe) SERGI. Presidente emerito di Intersos, che ha fondato nel 1992 e di cui è stato segretario generale e presidente. In precedenza, dal 1983 fondatore e direttore dell’Iscos-Cisl, istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo. Nel 1979 direttore del Cesil, centro solidarietà internazionale lavoratori, fondato con le comunità di immigrati a Milano. Operaio e sindacalista. Tra gli anni '60 e '70 formatore in Ciad. Studi di filosofia in Italia e di teologia in Francia.
Onorificenze: Commendatore, Ordine al merito della Repubblica Italiana (27 Dicembre 2022).
(Gli articoli di questo blog esprimono sia posizioni personali che collettive istituzionali i cui testi ho scritto o ho contribuito a scrivere. Possono essere liberamente ripresi)