Quando le parole non hanno più senso. Sarebbe questo il giusto titolo per la parte del DEF 2019 che riguarda l’APS dell’Italia.
Tenuto conto del calo nel 2018 dei fondi destinati all’APS (dallo 0,30 all0 0,24% del RNL), il Governo conferma l’esigenza di un riallineamento dell’Italia agli standard internazionali, proseguendo il percorso di avvicinamento all’obiettivo dello 0,7% del RNL. Coerente, vero?
Si tratta del Focus sull’AIUTO PUBBLICO ALLO SVILUPPO (APS) del DEF, Documento di economia e finanza 2019, Sezione I, Programma di stabilità dell’Italia, pagina 140.
Ecco il testo nel DEF 2019:
“ Sulla base di stime preliminari, nel 2018 l’APS italiano dovrebbe essersi attestato su 4,24 miliardi, pari allo 0,24 per cento del Reddito Nazionale Lordo (RNL), in calo rispetto ai 5,2 miliardi registrati nel 2017. Tale flessione è attribuibile in larga misura al sensibile decremento delle spese destinate all’accoglienza temporanea in Italia dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Tenuto conto di tali dati, ancora provvisori, il Governo conferma l’esigenza di un riallineamento dell’Italia agli standard internazionali in materia di APS, proseguendo il percorso di avvicinamento all’obiettivo dello 0,7 per cento del RNL fissato nel 2015 dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Al riguardo, si ribadisce l’esigenza di assicurare, con una prospettiva pluriennale, graduali incrementi degli stanziamenti assegnati alle amministrazioni dello Stato per interventi di cooperazione allo sviluppo, in linea con quanto previsto dall’art. 30 della Legge n. 125 del 2014, con particolare riferimento alle risorse assegnate al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per attività di cooperazione allo sviluppo. Al contempo, si riafferma la necessità di promuovere un maggiore coordinamento delle politiche pubbliche nel settore della cooperazione internazionale, con l’obiettivo di migliorare la qualità e la coerenza dell’azione dell’Italia in tema di APS valorizzando, in particolare, gli strumenti previsti dalla Legge n. 125/2014. “